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Voci dalla sala stampa

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Al termine del pareggio tra Triestina e Lecco, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser, Omar Correia e Tommaso Silvestri.

“Capisco – commenta Attilio Tesser – visto il finale che si possano vedere le cose negative, io penso invece che siano state per ottantanove minuti compreso il secondo tempo molte di più le cose positive. Nel primo tempo li abbiamo messi là, tolti cinque minuti finali con due cross che hanno messo al centro, è stata fatta un’ottima partita a livello di gioco, di sviluppo, di manovra, un’ottima fase difensiva recuperando tantissimi palloni. Nella ripresa ci siamo abbassati non volontariamente, c’è un avversario che ha alzato il proprio baricentro, abbiamo avuto meno intensità rispetto a un primo tempo molto dispendioso e abbiamo avuto quindi qualche difficoltà in più nel recuperare palloni. Nonostante questo si è concesso poco e ci sono state tre ripartenze molto importanti, se guardiamo le situazioni importanti anche nel secondo tempo loro non hanno avuto nulla al netto di un colpo di testa. Fraseggio, predominio territoriale, ma nient’altro. Noi abbiamo fatto più fatica nel riproporre quanto fatto nel primo tempo o quantomeno l’abbiamo fatto a sprazzi, gestendo comunque bene la palla e con due, tre clamorose ripartenze anche in superiorità per andare a far male. Non chiudi le partite? Come capita spesso, purtroppo può arrivare una rimessa laterale, respinta corta tiro e gol.
Importanza della gara, consapevolezza, volontà di vincere, tutto quello che vogliamo. Io credo che resti la prestazione decisamente positiva, nel primo così come nel secondo tempo. Era positiva la scorsa settimana, zero punti, oggi ancora positiva e di punti ne portiamo a casa uno. Mi rattrista questo, fare prestazioni così e non portare a casa quello che penso i ragazzi meritino. Nel finale loro non avevano più niente da perdere e hanno messo cinque attaccanti, io ho messo quindi un difensore ma il gol è arrivato senza che praticamente si riprendesse a giocare, all’ottantanovesimo. Rispetto l’opinione di tutti ma se critichiamo questo cambio mi sembra eccessivo e allora lasciamo stare anche tutto il resto. Sul cambio di Voca, col Vicenza è stata fatta la stessa scelta, nell’ultima partita idem, è un giocatore che a Cosenza ha giocato come trequartista con caratteristiche diverse da El Azrak che invece ho inserito dopo. In quel momento avevo bisogno di riuscire a gestire qualche pallone in più in uscita, piuttosto che avere più strappi nella corsa sulla lunga distanza.   
La condizione in generale è comunque in crescita, altrimenti non si fanno partite come quella di oggi soprattutto nel primo tempo e quella della scorsa settimana, abbiamo dati fisici che analizziamo e che sono eloquenti, ci dicono che su quell’aspetto siamo sulla strada giusta. La prestazione di Balcot? Hanno messo tutte le punte a disposizione provando a buttare dentro cross, Tonetto aveva un problemino all’adduttore e l’ho così messo a sinistra, dove lui mi ha detto in passato di aver giocato più volte. La coperta è un po’ corta con Cancellieri indisponibile e che avrei inserito se fosse stato della partita. Non avendo lui e con Bijleveld un po’ diciamo a metà strada per ragioni di mercato, ho quindi schierato Come che il suo contributo l’ha dato facendo discretamente bene. Sulle situazioni sprecate in contropiede credo sia una questione puramente tecnica e a livello di lucidità, dopo che sia Vertainen che Olivieri si sono dati da fare tantissimo. E’ un peccato perché lavorano molto e stanno giorno dopo giorno aumentando sempre di più l’intesa, poi basta mezzo metro in meno nel dosare un passaggio e si finisce per segnare a porta vuota portando a un risultato molto diverso da quello di oggi. Sarebbe peggio se le situazioni non le creassimo, le cose positive sono sicuramente superiori a quelle non positive, che oggi sono di fatto solo il risultato che nel calcio è alla fine quello che però conta e fa la differenza. Staremo a vedere se in una partita guadagneremo punti e magari in quella dopo ne perderemo, l’importante è esserci, essere in partita, essere consapevoli che ci siamo e son sicuro che pur dovendo sicuramente migliorare in qualcosa, abbiamo e avremo le possibilità per risollevarci”.

“Penso – dice il capitano Correia – che queste partite vadano chiuse, se poi non si riesce a fare il secondo gol può succedere che alla fine tu venga punito anche con un pizzico di sfortuna, purtroppo questo è il calcio. Oggi l’obiettivo era di portare a casa i tre punti, in campo abbiamo dato tutto e abbiamo avuto almeno due, tre situazioni nitide per chiuderla, è invece arrivato il loro uno a uno nel finale ed è stata una vera sfortuna, perché la prestazione di tutta la squadra è stata sicuramente buona. Ci sono state davvero tante situazioni per segnare sia nel primo che nel secondo tempo, spero che nella prossima partita sapremo capitalizzarle maggiormente.
In questo periodo è più semplice giocare bene anche perché tutta la squadra sta complessivamente meglio, dal ritorno di Tesser c’è stato un incremento di energia da parte di tutti, il gruppo è unito e sta bene insieme, abbiamo un obiettivo e daremo tutto per raggiungerlo. Non sta a me dire cosa ci sia di diverso adesso rispetto alle gestioni precedenti anche per una questione di rispetto, su Tesser posso dire che sa esattamente quello che succederà in campo, mi dice di fare una cosa in allenamento e so che quella poi si verificherà in partita, questo mi aiuta molto e rende in un certo senso più facile i miei compiti, sta a me dare il massimo per riuscire a ripagare la fiducia. Il rapporto in campo con Braima? Molto buono, proviamo sempre ad aiutarci l’un l’altro e credo questo in campo si veda, cercando entrambi di dare il meglio di noi stessi”.

“A livello personale – commenta Silvestri – sono molto contento perché era da tanto che non giocavo, mi mancava la partita, le sensazioni del campo, vivere la domenica in questo modo. C’è molto da lavorare perché mi sento ancora abbastanza indietro, diciamo al sessanta, settanta per cento, quindi testa bassa e spingere. Sulla partita c’è molto rammarico e molta rabbia, perché è stato uno dei migliori primi tempi della stagione e di sicuro il migliore da quando sono qui, la serie C è così e se non la chiudi c’è il rischio di prendere gol alla fine e così è stato, oggi è andata male. I punti sono sempre pesanti e lo erano soprattutto quelli di stasera, la strada però è ancora lunga quindi pronti subito per lavorare duro alla ripresa degli allenamenti. 
Vedendo il valore della squadra da quando sono arrivato, credo non rispecchi assolutamente la situazione di classifica nella quale ci troviamo, qualche campionato l’ho fatto e credo che questa squadra abbia ampi margini di crescita. Ad oggi però la classifica è questa quindi qualcosa è stato sicuramente sbagliato, io conosco solo la ricetta del lavoro giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, testa bassa e pedalare cercando di portare a casa più punti possibile. Il fatto di ritrovare mister Tesser per me è stato molto importante nella scelta che ho fatto, ringrazio lui così come il direttore e tutta la società che ha avuto fiducia, non è semplice prendere un giocatore dopo un po’ di tempo che non gioca, anche se questo mancato impiego non era certo per scelta mia. Spero di ripagare la fiducia di tutto il club e di tutto l’ambiente.
Entrare in un gruppo del quale conosco già l’allenatore è sicuramente un vantaggio, conosci già un po’ i meccanismi a livello di campo e di tattica. Sulla gara di stasera credo invece ci sia poco da dire, il rammarico grande è non averla chiusa perché di occasioni ne abbiamo avute tante non soffrendo granché, in questa categoria spesso è la cattiveria fino all’ultimo secondo a fare la differenza, ci lavoreremo consapevoli che la strada non è semplice ma siamo qui per aiutarci l’un l’altro, con l’obiettivo di portare a casa più punti possibile”.

Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa Triestina 1918
Photocredit by Stefano Quarantotto per Triestina