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Rigorosa

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CALDIERO TERME-TRIESTINA 0-2
MARCATORI: st 19′ (rig.) e 27′ (rig.) Olivieri.
CALLDIERO TERME: Crespi, Pelagatti, Gobetti (st 22′ Marras), Nessi, Mazzolo (st 32′ Palamatti), Gattoni, Filiciotto, Baldani, Cazzadori (st 32′ Zerbato), Florio (st 22′ Fasan), Quaggio (st 28′ Scappini). All. Soave.
TRIESTINA: Roos, Jonsson (st 24′ Balcot), Bianconi, Frare, Tonetto, Fiordilino (st 34′ Voca), Correia, Vallocchia (st 34′ Braima), El Azrak (st 11′ D’Urso), Vertainen (st 11′ Udoh), Olivieri. All. Tesser.
ARBITRO: Totaro di Lecce
NOTE. Ammoniti Gobetti, Pelagatti, Pelamatti, Jonnson, Olivieri, Bianconi.

Non sbagliava Tesser, c’è stata una battaglia con il Caldiero Terme, squadra combattiva ed attenta anche se non di grandi qualità, soprattutto nella prima parte della gara, quando, pur puntando con regolarità avanti, gli alabardati si son trovati davanti il muro dei padroni di casa e sono stati costretti a fare molta attenzione per limitare le ripartenze avversarie. Mai pericoli sostanziosi, ma guai a sottovalutare le situazioni. Ancora una volta, la ripartenza dagli spogliatoio è stata determinante: Triestina davvero intensa, decisa econtinua nel proporre palloni in area e, pur se le due reti sono arrivate dal dischetto, la supremazia è stata evidente. Trovato il doppio vantaggio, gara di assoluto contenimento, con tesser che dosa le forze inserendo anche l’ultimo arrivato Balcot e con Roos ad addomesticare i palloni alti che arrivavano dalle sue parte.
Altri tre punti in classifica, altra squadra messa alle spalle, in due partite cinque reti senza subirne: Olivieri continua a segnare, Correia è un lusso, Fiordilino è una certezza , D’Urso ha fatto rivedere cose sopraffine ma, a partire dalla difesa, è tutta la squadra che, quando decide di cambiar passo, difficilmente si accontenta.

Al Gavagnin-Nocini c’è il sole che fa risaltare sul verde dell’erba i cromatismi delle due compagini: padroni di casa in completo giallo, istoriato dagli inserti verdi sulle spalle che sfumano verso il basso, mentre la Triestina indossa la terza divisa, quella nera in cui spiccano inserti e numeri rossi. Portiere di casa in completo arancione, collega opposto in completo totalmente bianco.
Partita subito interessante per agonismo e velocità, con ripetuti cambi di fronte: gli alabardati cercano con insistenza la porta avversaria ma non inquadrano i legni difesi da Crespi: ci provano Olivieri, poi El Azrak servito da Correia, anche Vertainen da posizione molto vicina al fondo. Il Caldiero controlla e cerca le ripartenze creando qualche apprensione soprattutto a Bianconi costretto a impegnarsi fuori dall’area. In avanti gli alabardati continuano a cercare soluzioni dalla distanza: Vallocchia fibnta il tiro e serve El Azrak che ha visione migliore ma non la mira adeguata ed allora, poco dopo, decide di mettersi in proprio ma, in questo caso, trova Crespi pronto a stendersi sulla sua destra per respingere.
La risposta pericolosa dei padroni di casa arriva su calcio di punizione, molto defilato, che Baldoni indirizza direttamente di sinistro verso l’incrocio vicino dove, però, Roos è puntuale alla respinta. Non succede più nulla di particolare fino al rientro negli spogliatoi.

Marco Olivieri

Al rientro, la squadra di Tesser cambia passo come spesso fa all’inizio della seconda parte di gara: si porta decisa in attacco e costringe gli avversari a difendersi. Il motore alabardato aumenta i giri, si avvicina all’area avversaria ma non ci sono occasioni limpide per puntare Crespi. Tesser decide di intervenire, richiama El Azrak e Vertainen e mette in gioco D’Urso e Udoh: forze fresche che aumentano la pressione alabardata.
Dai e dai, superato il quarto d’ora, arriva la svolta: azione in verticale di Vallocchia che entra in area, difende palla e viene agganciato dal capitano veneto Filiciotto. L’arbitro Totaro non ha esitazioni e Olivieri va a trasformare sulla destra di Crespi.
Cerca di approfittare subito della situazione favorevole la squadra alabardata: anche Fiordilino, ben liberato da D’Urso, prova a mettere pressione a Crespi ma senza esito.
I padroni di casa cercano di reagire e Baldani ha la possibilità di calciare a rete ma la mira è altissima. E negli spazi lasciati liberi può lanciarsi la squadra di Tesser con D’Urso infermabile per gli avversari e che si trova, lanciato da uno splendido pallone di Olivieri, davanti a Crespi che riesce in qualche modo ad opporsi. Non è lontano il raddoppio alabardato che arriva ancora dal dischetto. D’Urso, a sinistra, sulla laterale dell’area, cerca il passaggio al centro ma sulla traiettoria Gattoni alza il braccio. Totaro a due passi indica il dischetto e Olivieri va alla doppietta, cambiando direzione alla sua conclusione.
Rallenta la Triestina, il Caldiero cerca di avvicinarsi alla porta di Roos, la difesa alabardata è più sotto pressione ma non sbaglia un colpo con Roos che va a prendere tutte le possibili insidie dei palloni che arrivano in area.
Senza particolari pericoli ed affanni si arriva ai minuti di recupero che scorrono senza intoppi: anche il Caldiero deve guardare le spalle della Triestina.