TRIESTINA-SUDTIROL 3-2
MARCATORI: pt 15’ Litteri; st 11’ Sarno, 16′ Lepore , 17′ Fischnaller , 30′ Voltan.
TRIESTINA: Offredi; Lepore, Ligi, Lambrughi, Lopez; Rizzo (st 32′ Rapisarda), Giorico (st 28′ Maracchi), Calvano; Sarno (st 32′ Tartaglia); Litteri (st 32′ Mensah), Gomez (st 44′ Granoche). All. Pillon.
SÜDTIROL: Poluzzi; El Kaouakibi, Malomo (st 38′Magnaghi), Polak, Fabbri; Tait, Greco (st 27′ Marchi), Karic (st 13′ Beccaro); Casiraghi (st 27′ Rover); Odogwu (st 13′ Voltan), Fischnaller. All. Vecchi.
ARBITRO: Colombo di Como
NOTE. Ammoniti: Greco, Lepore, Ligi, Beccaro, Rizzo, El Kaouakibi.
Passa per il “Rocco” la corsa alla promozione diretta in Serie B: il Sudtirol scende in campo sapendo che, vincere, significherebbe passare a condurre la graduatoria a 180 minuti dalla fine, con impegni sicuramente non impossibili per chi avesse un morale inimmaginabile. Sulla strada del sogno, una Triestina frustrata da due sconfitte, con gli inseguitori del suo posto play-off affamati più di lupi a digiuno. E sul campo, il copione si svolge come previsto: ma il calcio è bello proprio per la sua imprevedibilità che stavolta porta il nome di Litteri che s’inventa, dopo una decina di minuti, un gol impossibile.
Gli ospiti non si turbano poi tanto e cominciano a pressare ma, nella ripresa, vengono tramortiti da una prodezza assoluta di Sarno e da un gol di Lepore che sembrano chiudere tutto. E’ ancora il dio del pallone a comandare: la Triestina prova a rallentare, tirare il fiato e controllare ma arriva subito il “buco” che rilancia gli ospiti che, sullo slancio, anche raddoppiano. Finale in apnea per gli alabardati che hanno però buon gioco sulla frenesia poco lucida degli ospiti e possono dire di aver tolto alle prime tre della classe ben tredici punti sui diciotto in palio.
Non c’è Capela, nemmeno in panchina causa un problema muscolare e allora, i due centrali sono i mancini Ligi e Lambrughi; nessun’altra sorpresa, perché Pillon conferma tutti quelli che avevano iniziato a Perugia, quindi con Sarno dietro le punte. Divisa tradizionale per gli alabardati che difendono sotto la “Furlan”, mentre gli altoatesini si presentano in “total black” con rifiniture dorate.
Cerca subito di conquistare metri la formazione ospite che è la prima a cercare anche la conclusione con il capitano Tait che manda la sfera oltre il palo alla destra di Offredi e la risposta alabardata arriva poco dopo con Sarno che, di prima intenzione, batte verso rete da distante un passaggio ricevuto da Calvano.
La prima occasione arriva poco dopo il decimo minuto, quando Casiraghi lancia alla perfezione per Odogwu che anticipa Ligi e si presenta davanti a Offredi: bravo il portiere che si oppone e respinge.
Passano cinque minuti e la partita svolta. Ligi dalla sua zona lancia lunghissimo nella direzione di Litteri che salta con Malomo che sfiora appena la palla che carambola sulla nuca di Litteri, prontissimo a riequilibrarsi ed esplodere al volo, dai venti metri, un destro a spiovere che sorprende il portiere e si infila a mezz’altezza non lontano dal palo.
E’ l’episodio che scombussola indubbiamente i piani del Sudtirol di Vecchi che, comunque, ruggisce subito sul collo degli alabardati: gioco più ruvido e prima Greco, poi Lepore, finiscono sulla tabella dei cattivi.
Pressa la squadra di vecchi, guadagna una punizione e Casiraghi, da posizione defilata, calcia benissimo a spiovere: Offredi probabilmente non ci arriverebbe, ma la palla s’appoggia alla traversa ed esce.
Il fantasista, sempre al centro del gioco, lancia Tait che offre a Odogwu l’occasione per insidiare Offredi che si salva in calcio d’angolo.
Un disimpegno nemmeno tanto facile per Calvano si trasforma in occasione per gli alabardati: il lungo linea non esce e l’unico che se ne accorge e Gomez che lo insegue, raggiunge, punta l’area e scarica per l’accorrente Sarno che prepara la conclusione a porta spalancata. In scivolata, Greco riesce ad anticipare al millimetero e rinvia. Non succede altro di importante fino all’intervallo.
In apertura di ripresa, la squadra di Vecchi riprende a pressare e tocca a Karic sfiorare il pareggio: respinta di Offredi sullo spiovente dalla bandierina, il difensore calcia d’istinto, Offredi non è sulla traiettoria ma, alle sue spalle, c’è Lopez che riesce a deviare sul fondo. Altro corner, nuovamente Karic dalla distanza ma, stavolta, Offredi è ben piazzato.
Arriva il numero di Sarno: riceve palla sulla fascia, si accentra a metà della linea laterale dell’area, fa fuori Greco, rientra attaccato da tre giocatori, mette a sedere Malomo, si allarga ancora verso lo spazio libero in area e, a giro, va a mettere il pallone alla destra di Poluzzi.
Subito forze fresche per gli altoatesini Voltan e Beccaro per Odogwu e Karic per dar peso all’attacco: non mollano Tait e compagni ma passano cinque minuti e la Triestina va ancora a segno. Lepore in proiezione su respinta di testa di Malomo: cerca il tiro, colpisce malamente palla che carambola ancora su Malomo ed allora il terzino, in vantaggio, ripiomba sul pallone, controlla e di destro lo manda sul palo lontano.
Incredibile al “Rocco” dal possibile balzo in vetta alla classifica, ad una sconfitta che si annuncia pesante per le proporzioni: più che mai avanti a testa bassa la formazione ospite e la Triestina casca nel quasi consueto momento di disattenzione quando prova a tirare il fiato. Casiraghi dalla fascia destra crossa indisturbato con il pallone che scende all’altezza del vertice lontano dell’area piccola: Offredi non esce, i difensori sono fermi, Fishnaller e Beccaro sono a due passi ed è il primo a metterla dentro. Cambia di colpo la partita perché la Triestina si fa prendere dalla paura ed il Sutirol sente l’odore del sangue: attacco pesante degli ospiti, alabardati che si salvano su Beccaro che poi litiga con Rizzo e, per entrambi, c’è il cartellino giallo.
Ancora forze nuove per gli ospiti Marchi sostituisce Casiraghi, Rover entra per Greco mentre Maracchi deve sostituire Giorico che ha un problema muscolare: e il Sudtirol, più padrone del campo, riapre ancor più decisamente la partita con un guizzo di Voltan che, velocissimo, punta l’area alabardata, si fa spazio a destra e in diagonale batte Offredi. Quasi un quarto d’ora per riacchiappare il risultato e la corsa verso la Serie B diretta: Pillon ne cambia tre, Mensah per Litteri, Tartaglia per Sarno e Rapisarda per Rizzo, comanda una linea difensiva a cinque: dall’altra parte entra il quinto attaccante, Magnaghi per Malomo, Offredi si becca un giallo, entra anche Granoche per Gomez, un cartellino anche per le proteste di El Kaouakibi, ma la Triestina non sbaglia più e porta a casa i tre punti, più che mai a dire la sua nella corsa alla Serie B, ma non da protagonista.