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Futurosa: è A2 alla grande.

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FUTUROSA-EDELWEISS ALBINO 80-34 (13-5, 37-9, 58-18)
FUTUROSA: Streri 12, Cumbat 8, Castelletto 1, Croce13, Fraile 5, Miccoli 18, Grassi 2, Marassi, Sammartini 15, Carini 6. All. A. Scala.
EDELWEISS ALBINO: Birolini 5, Gatti 7, Rizzo 5, Giulietti, Accini, Panseri 2 , Della Corte, De Gianni 7, Cancelli 3, Testa, Carrara 5, Torri. All. F. Baroggi.
ARBITRI: S. Zanetti di Riccione e M. Moratti di Reggio Emilia

Quando gli arbitri fischiano i tre minuti alla palla a due, l’Allianz Dome si veste di rosa e nero, con lo sventolio delle bandierine abbondantemente distribuite sugli spalti, sottolineato dal ritmo dei tamburi della ”Banda Berimbau”. Presentazione delle squadre, saluti a centrocampo e ultim i tiri di riscaldamento prima di iniziare la partita di ritorno della finalissima poer la promozione in A2. Futurosa si presenta con un piccolo vantaggio, quei sei punti conquistati di rincorsa nel sabato bergamasco, dopo aver rischiato di complicare la stagione. Le arancioni di Albino sanno di non avere vie di mezzo se vogliono tornare nel campionato lasciato nella scorsa stagione. Sarà comunque una partita degna di una finale che la squadra di Alessio Scala affronta con Croce, Castelletto, Cumbat, Sammartini e Miccoli che apre le danze mettendo in cesto da sotto. e va poi a raddoppiare facendosi trovare sola soletta sotto canestro. In difesa raddoppio sistematico sulla De Gianni che va a commettere anche fallo in attacco: sull’altro fronte un po’ di imprecisione non permette di allungare ma ci pensa la capitana Croce a sciogliere la tensione firmando il 6-0. Bergamasche piuttosto nervose per la difesa aggressiva delle triestine e riescono a trovare il primo canestro solo dopo cinque minuti. Ruba palla Sammartini e va in contropiede a segnare ma senza trasformare il libero supplettivo. Due liberi di Sreri portano le rosanero in doppia cifra, la De Gianni ne mette due su tre dalla lunetta e dimezza il punteggio ma Freile incrementa subito e va anche in lunetta a trasformare dopo il fallo. Il quarto si chiude sul 13-5: non certo un gran punteggio, ma la tensione è abbastanza palpabile nei due schieramenti che, nelle azioni d’attacco, si fanno prendere da una certa precipitazione.

Inizio del quarto difficile per entrambe le squadre; per quasi tre minuti non ci sono canestri ed è l’Albino a rompere l’astinenza ma subito Sammartini recupera nel pitturato e va a segno. Lara Cujmbat in difesa non lascia passare uno spillo e recupera rimbalzi e va a segnare ancher il + 10 dopo quattro minuti e Croce completa con una tripla dall’angolo che costringe coach Baroggi a chiamare time-out per trovare rimedi. Miccoli da sotto, poi Croce per un antisportivo che la blocca in contropiede, Sammartini e Streri prima da tre poi in contropiede e Costanza Miccoli portano la squadra sul 32 mentre Bergamo non riesce a veder canestro. Se non sulla sirena che manda al riposo lungo. Futurosa devastante nella frazione chiusa sul 21-4.

Servita sotto, Costanza Miccoli andrà per i due punti.

Terzo quarto che, dopo qualche spadellata bipartisan, si muove con i canestri di Croce e Miccoli: e la capitana va anche in lunetta per il 42-10, imitata poi dalla tripla di Lara Cumbat che porta Futurosa avanti di 35 punti, arrotondati a 37 da Giorgia Sammartini quando il cronometro si avvicina a metà del quarto. Bergamo annichilita, non riesce proprio a segnare e Giorgia Sammartini supera da sotto i cinquanta punti. Cumbat, Freile, Grassi e Carini incrementano, Bergamo qualcosina segna, ma il divario viaggia sui 42 punti , limitato da due liberi della Gatti in scadenza di tempo.

Sofia Carini prova dalla distanza.

Quaranta da difendere per dieci minuti e Streri ne mette subito due dalla lunetta. Poi Croce da tre imitata dalla Di Gianni, che non vuole arrendersi, ma Sammartini ricaccia ancora indietro le ospiti dalla lunga distanza e Sofia Carini arrotonda ancora. C’è spazio anche per Aurora Marassi, colpisce da tre Bergamo quando mancano poco più di due minuti al termine ma Futurosa non poerde la concentrazione e con un quintetto giovanissimo vca a chiuderre 80-34. A trenta secondi dalla fine, le triestine si abbracciano e le bergamasche si fermano. E’ Serie A2.